Perché si può essere ragionevolmente sicuri e non c’è da preoccuparsi più di tanto sui "vaccini" e, più in generale, dei famaci che vengono autorizzati ? Il caso di marzo 2021 del vaccino anti-Covid19 "AstraZeneca" è solo l'ultimo di tanti "allarmi" per lo più ingiustificati o fuorvianti. La sospensione, in via precauzionale, della somministrazione di un farmaco dimostra che i controlli a livello regionale e nazionale, tutto sommato, funzionano. Per restare nel caso specifico del vaccino anti-Covid19 "AstraZeneca", riferendoci ad alcuni degli effetti avversi "sospetti" messi sotto la lente delle agenzie nazionali che si occupano di farmacovigilanza vi rimandiamo alle "FAQ" del sito del Paul Ehrlich Institute, l'agenzia federale tedesca che in Germania ha messo subito a tacere eventuali "sirene" allarmistiche (in Italia, purtroppo, una simile chiarezza comunicativa non c'è stata, anzi...). Qualche giorno dopo, l'EMA (European Medicine Agency) ha riportato le conclusioni di questa prima "revisione", ribadendo l'efficacia del farmaco e, nel soppesare benefici e possibili rischi, ricordando gli innegabili vantaggi della vaccinazione. Alcuni particolari effetti avversi segnalati (come le "CVST", trombosi cerebrale dei seni venosi) restano ancora sotto indagine per valutarne l'eventuale correlazione con la vaccinazione. Per una sintesi vi riportiamo anche il comunicato di Adnkronos. Ora, (ci) chiediamo: i titoloni da paura che qualche testata giornalistica ha pubblicato rappresentano una corretta informazione e sono di una qualche utilità per i cittadini? Vi lasciamo alla lettura di questo articolo , pubblicato su "Il post", per una lucida riflessione sulla questione.
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