C'è un esercito di "virus fossili" dentro di noi: si stima che l'8% del nostro DNA, in effetti, sia di origine virale (DNA esogeno, o episoma), quando lontani parenti di Ebola ed epatite B colpivano i nostri antenati. In alcune specie di mammiferi questa percentuale sale fino al 18-20%, che, in effetti, risulta essere un valore decisamente elevato. Ma cosa comporta questo DNA virale a livello... "pratico"? Nei mammiferi, ad esempio, il DNA virale è stato co-responsabile della "nascita" della placenta grazie alle 'sincitine', proteine che svolgono un ruolo essenziale nella formazione dei cosiddetti "annessi embrio-fetali" (a partire dal tessuto denominato 'sinciziotrofoblasto'). Ma non solo: il dimorfismo muscolare in molte specie di mammiferi, Homo sapiens compreso, ha sempre a che fare con il DNA virale. Il perché nelle femmine non accada lo stesso processo che avviene nei maschi, nonostante il genoma sia 'identico', è ancora un mistero per i biologi! Antiche infezioni virali (in particolare di alcuni Bornavirus) sono oggi "attive" nell'espressione di alcuni geni che regolano il sistema immunitario innato in gran parte dei primati e - paradossalmente, ci verrebbe da scrivere - ci difendono da patogeni esterni! Insomma, ripetute infezioni virali, in modo indipendente e casuale, ci hanno fatto diventare nel tempo i mammiferi che siamo oggi! Curioso, no? #virus #infezioni #genetica #episoma #mammiferi #Homosapiens Fonti/letture di approfondimento: I retrovirus che ci rendono più maschi Cos'è nascosto nel nostro DNA? Sviluppo muscolare e proteine virali Sistema immunitario umano e virus "aiutanti" Fossili virali nel genoma umano Pubblicazione scientifica (in inglese): Regulatory evolution of innate immunity through co-option of endogenous retroviruses Immagine (credit): https://www.lescienze.it/images/2012/03/07/235128360-09699323-02b6-44b1-b580-78e5ca850cf8.jpg
1 Comment
Se non li avete ancora letti, vi segnaliamo - tra gli altri - questi articoli:
- intervista alla virologa Ilaria Capua; - articolo scientifico relativo allo studio epidemiologico cinese; - articolo di Paolo Giordano (sì, l'autore de "La solitudine dei numeri primi") sulla matematica delle epidemie (e del nuovo coronavirus"); - articolo che mette in evidenza, sulla base delle conoscenze attuali, il "quanto" dovremo ancora convivere con questo virus; - video curato dal biologo molecolare e divulgatore Sergio Pistoi. Buona lettura/visione! ... da oggi (26 febbraio 2020) corridoi (quasi) del tutto vuoti anche al "Da Vinci". Che fare?
Come qualcuno ha già fatto notare, non lasciamoci trascinare dal "delirio collettivo" e continuiamo - con le dovute precauzioni - a fare una vita "normale". Ad oggi, come per qualsiasi altra patologia influenzale o simil-influenzale, non c’è alcun motivo di restare chiusi in casa se si è in salute. Non c’è alcun motivo, del resto, per prendere d’assalto i supermercati e le farmacie (...le mascherine lasciamole a chi è malato e agli operatori sanitari che li curano). La velocità con cui una malattia può spostarsi da un punto all’altro della Terra è a tutti gli effetti figlia del nostro mondo globalizzato: non esistono "barriere" che possano fermare la diffusione di virus o batteri, e uno dei rischi maggiori in queste situazioni è quello di avvelenare la vita quotidiana e aver paura dei rapporti che ci rendono propriamente "umani". Contro un nemico invisibile ci mettiamo sulla difensiva e guardiamo ad ogni nostro simile come ad una minaccia: non resta che usare il pensiero razionale e seguire le indicazioni e i consigli che ci forniscono gli esperti. Diversamente avremmo "perso", ma non contro il coronavirus di turno ... Ad majora! E se la scuola dovesse essere chiusa per (alcuni) giorni a causa dell'emergenza "COVID-19"?2/25/2020 Può accadere, forse per la "gioia" di qualcuno. Ma, se ci riflettiamo, se un Presidente di Regione o un Sindaco sono costretti a chiudere le scuole di un determinato territorio non è per far contenti gli studenti (..."vacanze" inaspettate, eh?) ma per la rigida applicazione di un protocollo di prevenzione che, come sappiamo, è già scattato in alcune regioni e potrebbe scattare anche nelle Marche.
Se scuole, oratori, circoli e associazioni chiudono le rispettive porte c'è poco da gioire, in effetti: significa che da una situazione di "normalità" si passa ad uno scenario in cui occorre prestare un'attenzione ancora maggiore alle indicazioni già fornite dalle Autorità sanitarie in materia di prevenzione e igiene personale. Si tratta di una malattia "simile" all'influenza, è vero, e solo pochissime persone si ammalano presentando sintomi più gravi, ma le misure per contenere il contagio saranno importanti e cambieranno, per qualche tempo, il nostro consueto modo di "trascorrere il tempo". E' una buona occasione, dunque, per approfondire la questione "coronavirus" se ancora non è stato fatto a scuola o a casa, magari prendendo spunto proprio dai siti suggeriti nel nostro blog; e, perché no, è anche una buona occasione per esercitarsi in quelle discipline dove abbiamo maggiori difficoltà. O no? Passiamo, infine, alla raffica di domande che in questi ultimi giorni sono piovute anche nelle nostre classi (validità anno scolastico, prove Invalsi, alternanza scuola lavoro/PCTO, maturità, ecc.). Diciamo subito che si resta in attesa di un atto normativo che, a fronte di quanto sta accadendo e di quelli che potranno essere i futuri scenari, disciplini le eventuali eccezioni e le deroghe a norme previgenti. Per ora possiamo solamente rispondere che: - per quanto riguarda maturità, Invalsi e ASL... ...si sta valutando se sospendere o posticipare stage e attività di alternanza scuola-lavoro, mentre per le prove Invalsi (che dovrebbero cominciare il 3 marzo in alcune scuole, qui da noi dal 5) - obbligatorie per la Maturità - potranno essere svolte più avanti (entro aprile?); - per il recupero dei giorni "persi"... ...dato che per avere un anno scolastico "valido "occorrono 200 giorni di scuola, le ipotesi in campo sembrano due: i giorni "persi" si potrebbero, almeno in parte, recuperare alla fine dell'anno scolastico (posticipandone la fine); oppure si potrebbe intervenire con un atto ad hoc che convalidi l'anno benché «ridotto» (come è successo ad Amatrice e all'Aquila dopo i terribili eventi legati al terremoto, ad esempio). Non resta che attendere le decisioni ufficiali. E, nel frattempo, continuare ad impegnarci per dare sempre il massimo in ogni campo, scolastico e non! Aggiornamento del 29 febbraio: su questa pagina del Ministero dell'Istruzione ci sono molte delle risposte alle legittime domande di studenti, docenti, personale scolastico e genitori. In una situazione delicata come quella attuale, come insegnanti del Dipartimento di Scienze naturali ci siamo sentiti "in dovere" di condividere su questo blog alcune informazioni relative alle attuali "emergenze" che stanno sconvolgendo il nostro Pianeta: dal nuovo coronavirus(*) alle problematiche legate al clima, con brevi note che riportano alle fonti più autorevoli e attendibili provenienti dal mondo scientifico. Questo anche per evitare il dilagare di fake-news e di speculazioni varie, senza farsi condizionare dal ritmo incalzante delle "ultime notizie".
Abbiamo iniziato oggi, 25 febbraio 2020, a scrivere i primi testi: proveremo a tenere aggiornato questo agile strumento di comunicazione, che è rivolto in primis alla comunità scolastica del "Da Vinci". E, tra non molto, inizieranno a collaborare anche i nostri studenti! Buona navigazione :-) (*) L'infezione è causata dal virus "Sars-CoV-2" e la malattia COVID-19, acronimo di Co (corona) Vi (virus) D ('disease', malattia) e 19 (l'anno di identificazione del virus). |